Nella manovra finanziaria 2017 vi è una voce relativa ad agevolazioni fiscali in materia di pubblicità per le aziende e per i professionisti. Questa norma fa sì che vi sarà un beneficio del credito d’imposta dal 75% e fino al 90% per gli investimenti promozionali ma anche di beneficiare del bonus, da poter utilizzare anche in compensazione con la dichiarazione dei redditi, sulle campagne pubblicitarie su televisioni, giornali e radio.
L’agevolazioni fiscali, che scattano dal 2018, non riguardano il Web Advertising, nonostante le declinazioni in chiave digitale delle campagne incentivabili.
Per beneficiare del bonus pubblicità bisognerà effettuare investimenti in campagne pubblicitarie in misura maggiore almeno dell’1% rispetto all’anno precedente. L’importo del credito d’imposta è aumentato al 90% se gli investimenti in pubblicità sono effettuati da micro imprese, PMI e start up innovative.
Da approvare il decreto attuativo con le regole specifiche in cui vengono indicate modalità per richiedere le esenzioni.
Verrà inoltre definito quali contribuenti potranno richiederlo e per quale tipologia di strumento editoriale.
Stando all’articolo inserito nella manovra 2017, comunque, anche i professionisti potranno beneficiarne come le aziende.
I professionisti, però, sembrerebbe possano beneficiare delle agevolazioni fiscali solo se la pubblicità rispetta quanto previsto dal D.P.R. n.137 del 7 agosto 2012.
Viene autorizzata la pubblicità informativa focalizzata sull’attività dei professionisti regolamentate. Vincoli che non dovrebbero invece riguardare le pubblicità delle imprese come per esempio le società odontoiatriche e comunque non è chiaro come e chi valuti se la pubblicità rispetta le norme e se questa valutazione sia legata alla richiesta di sgravio.
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